Il panorama geopolitico attuale sta vivendo una notevole trasformazione, caratterizzata da una transizione da un’idea di stabilità globale a una frammentazione senza precedenti. Questo è il tema centrale dell’edizione 2025 dell’Atlante Geopolitico, curata dall’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani e diretta dall’Ambasciatore Ettore Francesco Sequi. Questo volume si propone come un utile strumento analitico per comprendere i cambiamenti nei rapporti di forza e l’evoluzione dei regimi politici, che stanno rimodellando il concetto di potere a livello globale.
L’analisi mette in evidenza come il mondo sia ora caratterizzato da una “cesura silenziosa ma profonda”. Secondo Sequi, nel 2025 è stata abbandonata l’illusione di un ordine globale unitario, sostituita da un regime ibrido in cui si intrecciano interessi diversi e contrastanti. In questo scenario, la competizione tra superpotenze come Stati Uniti, Cina e Russia, insieme all’instabilità persistente in Ucraina e nel Medio Oriente, sta cambiando radicalmente i parametri della sicurezza collettiva. L’Europa, in particolare, si trova a fare i conti con il paradosso di avere un’importante influenza normativa, pur non disponendo ancora di sufficienti capacità politiche per intervenire.
L’Atlante si sviluppa in un volume corposo di 808 pagine, offrendo una panoramica globale della situazione attuale. Con 197 schede dedicate ai singoli Stati e 68 approfondimenti sulle organizzazioni internazionali, il rapporto fornisce strumenti per orientarsi tra le complesse dinamiche geopolitiche. La ricerca è supportata da dati scientifici solidi, comprendenti 343 grafici e carte tematiche, e un’appendice statistica che include 76 indicatori comparativi.
Le tematiche affrontate dall’Atlante spaziano dall’egemonia tecnologica alle strategie energetiche, analizzando questioni cruciali come le minacce ambientali, il rischio nucleare, le crisi migratorie e la protezione dei diritti umani. Massimo Bray, Direttore Generale dell’Istituto, sottolinea che l’obiettivo del volume è fornire una rappresentazione informata della realtà, evidenziando che una visione critica sia fondamentale per affrontare le sfide contemporanee. Inoltre, si mira a promuovere una comprensione del presente che sia inclusiva e ispirata ai valori di pace e solidarietà, riconosciuti come elementi essenziali per affrontare le incertezze future.